E siamo al momento del decennale: un traguardo raggiunto o forse soltanto un attimo da festeggiare, ma da festeggiare come si conviene. L’idea è quella di allestire un lavoro che veda la Compagnia di nuovo al completo (o quasi) e la scelta cade su Confusioni di Alan Ayckbourn. Eiraldi ha selezionato quattro dei cinque atti unici in cui è diviso il testo del famoso commediografo inglese e proprio Silvio ritorna in cabina di regia nel tentativo di fare rendere al massimo una decina di attori che invero non hanno inizialmente la giusta concentrazione per affrontare un lavoro così difficile. Le prove, iniziate a marzo dopo non poche discussioni circa l’opportunità o meno di un simile spettacolo, vengono sospese a fine maggio quando ci si rende conto dell’impossibilità di salire sul palcoscenico entro i primi giorni di giugno, data prefissata per la prima. Tutto sospeso,, arrivederci a settembre ed esordio rimandato a dicembre, forse (ma dico forse) in concomitanza con l’uscita di questo libro. Da ricordare che in Confusioni faranno il loro esordio nel nostro Gruppo: Augusta Ivaldi, Mauro Lazzarino e Fabio Riva. Niente Confusioni a giugno, ma c’è il tempo per proporre il bel recital di poesie Qualche storta sillaba che vede in qualità di fini dicitori, oltre al sottoscritto, anche Silvio Eiraldi, Grazia Chiarlone e Marilisa Frumento, bravissima ed esperta attrice con molti anni di lavoro teatrale a Savona. Qualche storta sillaba va in scena i12 giugno e il pubblico, molto attento, applaude questo lavoro messo su in poco tempo e reso ancor più bello dalle invenzioni scenografiche e dai giochi di luce ideati da Eiraldi. Ma il momento più significativo del 1990 è senz’altro la nostra festa di compleanno del 7 agosto, quando abbiamo spento le nostre candeline assieme al pubblico nella stupenda Piazza Savonarola ripercorrendo, sotto un cielo minaccioso ai limiti della pioggia, la storia dei nostri primi dieci anni. Neanche a dirlo l’idea della serata è stata di Silvio che, sceso tra il pubblico, ha di volta in volta ripreso ogni nostro spettacolo ripresentandone brani dal vivo o attraverso i video realizzati da Gino Beltrame e proiettati su un maxi schermo piazzato sul palco. Tanti tra i protagonisti del nostro Gruppo erano presenti, riuscendo così a creare un vero e proprio spettacolo sul filo del ricordo, tra i pasticcini e lo spumante offerti per il compleanno. Il mio diario si conclude qui; ho tentato di raccontare dieci anni di avventure teatrali, di rievocare fatti e personaggi della nostra Compagnia (e chissà quante cose ho tralasciato…), ho provato a ripercorrere anno dopo anno un cammino che non dovrebbe fermarsi perché molto ancora si dovrà fare nel futuro. Il nostro futuro più immediato si chiama Confusioni, ma il nostro impegno più importante si chiama sempre Uno sguardo dal palcoscenico. I protagonisti possono anche cambiare, ma la Compagnia non deve sparire: il teatro a Cairo è stato un momento importante e può continuare a rappresentare un notevole punto di riferimento culturale. Qualcuno, speriamo, continuerà a lanciare uno sguardo dal palcoscenico per tentare di strappare ogni volta un applauso alla platea…
(brani tratti dal libro ” DIECI ! ” di Luca Franchelli)